Questa mattina, in una sala del museo MAXXI di Roma – e la scelta del luogo non è casuale – c’è stata la prima “conferenza di sistema” dal titolo Intorno al gioiello. Il sottotitolo ancora più impegnativo ovvero Esperienze del contemporaneo nella strategia dell’ornamento. Una sfilza di relatori dallo psichiatra Massimo Biondi ad Alba Cappellieri della Facoltà di Design del Politecnico di Milano allo scultore Nicola Carrino alla storica del gioiello Bianca Cappello alla curatrice per Bulgari Amanda Triossi a Loredana Di Lucchio dell’Università di Roma. Molla dell’evento l’Associazione Romana…

Quando si svegliò, il dinosauro era ancora lì Augusto Monterroso Mi sono sempre chiesta di che colore fossero i dinosauri. Una risposta certa – sostiene chi di scienza si intende – non c’è. E allora, evviva, lasciateci sognare. Attenzione comunque a non sognare troppo perché come ci suggerisce lo scrittore Monterroso autore di questo mini-romanzo di universi sottintesi, il risveglio potrebbe essere a dir poco inquietante. Ok, limitiamoci a essere banali. Pensiamo al verde. Sì, me li immagino verdi i dinosauri. Di un bel verde brillante magari anche un po’…

Firenze. Da domani 27 maggio fino al 3 giugno 2011 (Limonaia di Palazzo Medici Riccardi, via Cavour 3) la mostra Spaziocorpo, il gioiello contemporaneo tra passato e futuro, i gioielli di Stefano Alinari. In occasione dell’inaugurazione di domani ci sarà anche a premiazione dei vincitori del concorso SOGNI… D’ORO; concezione di gioielli di materiali vari non necessariamente preziosi di cui avevo parlato qualche tempo fa e destinato ai giovani dai 18 ai 30 anni. Berlino. Beppe Kessler ed Elisabeth Krampe sono in mostra alla Galerie Stühler da sabato 28 maggio…

Si parla di futuro. Il futuro è già qui. Chi è stato e ha vissuto a Shanghai mi dice che è così. La metropoli immensa (solo per uscire ti ci vuole tutto il weekend… esagero un po’), i grattacieli (abitare a un piano molto alto è consigliabile se vuoi sfuggire alle zanzare), i luoghi dove tutto può essere fatto costruito in un batter d’occhio, basta volerlo e saperlo spiegare. Visione occidentale questa? Sì, sicuramente. Comunque, fascino per un mondo che ci spiazza tutti quanti. Mi sono chiesta: in questo ambiente…

Se arrivi a Padova in questi giorni sei ricevuto da un nutrito gruppo di angeli. Sì sul serio proprio angeli, vestiti da principi e con una aureolona dorata che ti toglie subito ogni dubbio sulla loro natura. E non solo. Gli angeli ti accolgono alla stazione e ti guidano un po’ per tutta la città. Con un po’ di soggezione – ammetto – li si può seguire in un percorso di mostre (fino a luglio) che ripropongono la splendore e la potenza della città nel Trecento  quando era governata dai…

Mi ero abituata a pensare al lavoro di Susanne Klemm tutto in bianco (anche nero, veramente). Errore. A Collect la galleria olandese Ra ha portato i suoi nuovi anelli verdi sfumati (di vetro) e i bracciali in resina. Quando li ho visti ho pensato a ninfee su un laghetto. Per “associazione visiva” ecco anche la distesa di viole del pensiero dell’artista olandese Sylvia Blickman in mostra fino a pochi giorni fa ad Amsterdam (sempre alla Ra).

Sono piccole lame di luce quelle che Emmeline Hastings (presentata da Lesley Craze Gallery) conficca nel perspex (effetto cristallo di rocca o cubetto di ghiaccio, secondo i gusti). Sono ora di titanio ora d’oro: l’effetto che provocano è quello di attirare attenzione e riflessi proprio lì in quell’angolo degli orecchini, della collana, dell’anello. Come se una sirena dispettosa, con un colpo di coda, si fosse divertita a lasciare qua e là tracce di sé.

Mi sorprende sempre Giovanni Corvaja con la sua continua sfida al microscopio, questa volta a caccia dell’origine della vita. Mi ha mostrato un’opera, che ho fotografato così (qui sopra) per mostrarvi in che modo si apre. Quelli che sembrano filamenti di smalto nero sono – visti attraverso l’inevitabile lentino e per stessa definizione dell’artista – la rappresentazione di iper realistici spermatozoi. Nota Bene: il braccialetto è grande, consistente, ma leggerissimo al polso. Nella foto qui sopra vedete le sue opere in esposizione nello stand della galleria londinese Adrian Sassoon. A…

Solo un piccolo flash per mostrarvi le immagini della galleria romana Alternatives di cui vi avevo dato le anticipazioni per Collect. Alle pareti le fotografie di Mario Guerra che racconta i particolari di luci e ombre di gioielli che diventano giganti davanti al suo obiettivo. E questo bel giovane in bianco e nero? Il viso del ragazzo non lo conosco, ma il baffo-tappezzeria sì. È la creazione di Eugenia Ingegno (del cui lavoro baffuto ho già parlato in questo blog) in versione cartoncino+spilla per collezionisti spiritosi. La fantasia è da adattare all’umore.

Non c’è bisogno di capire il norvegese per ascoltare le storie di Elise Hatlø e Anna Talbot (entrambe rappresentate da Galleri Format, creata nel 1991 dall’Associazione Norvegese di Arts and Crafts). Elise Hatlø mi era piaciuta vedendola nella vetrina per il suo merletto, la sua composizione nello spazio, il colore quasi uniforme. L’avevo quindi fotografata, come vedete. Ma devo ammettere che quello che mi ha stuzzicato in lei è venuto dopo. E cioè quando, sfogliando il catalogo di Collect, ho visto il titolo del suo progetto al quale appartengono questi gioielli:…

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