Un che di virtuale
Ci voleva giusto Roberto Zanon per convincermi a “entrare”, si fa per dire, nel metaverso. Infatti se non fosse stato per il suo messaggio: “Ciao Valeria, ho allestito la mia prima mostra nel metaverso con un mio progetto di gioielli The Platonic Volumetric Rings…” io non avrei mai avuto il coraggio di addentrarmici e vedere un po’ di che si tratta.
Conosco lo spirito dei gioielli di Roberto che “nascono” piatti per poi crescere prendendo un’altra dimensione: ne ho parlato qualche tempo fa in un post che potete ritrovare qui.
Niente di meglio per vedere questa mostra annunciata che entrare in uno spazio virtuale e tridimensionale diventando avatar. Per me la prima volta. Mi accorgo di essere una ragazzina con capelli lunghetti e maglietta bianca. Mi trovo in un ambiente giallo e rosa con tanto cielo e anche due alberelli. In fondo, eccoli!! gli anelli di Roberto. Corro (si può correre e camminare e saltare da un piano a un altro…ma questo voi lo sapete!!) per avvicinarmi ai cinque anelli colorati. Sono “platonici” come dice il titolo perchè dedicati al cosiddetti 5 solidi platonici. Se vi chiedete che cosa c’entra il filosofo greco sappiate che hanno preso questo nome poiché Platone li citò diffusamente nel dialogo Timeo. Il più facile da dire è “cubo”, gli altri finiscono tutti per -aedro. Qui Treccani insegna!
Interessante scoperta virtuale e matematica. Di cui non voglio dire molto poichè è da fare personalmente qui.
Ma ci ho quasi preso gusto: uscendo dalla mostra trovo un altro spazio tridimensionale dal titolo Volumetric jewels che Roberto dedica ai gioielli scatolari realizzati in cartone. Assolutamente da vedere specialmente la collana-bracciale!
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