Quest’anno – per iniziativa del TAeD, Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” di Firenze – prima edizione del concorso Sogni… d’oro per la concezione di gioielli (non necessariamente in materiale prezioso, come specifica il bando stesso) con evidenti qualità contemporanee. Il concorso è riservato agli studenti e ai giovani laureati dei corsi di moda e di design di Scuole e Università e ai giovani apprendisti orafi italiani e stranieri tra i 18 e i 30 anni. I concorrenti possono partecipare individualmente o in gruppo. Previsti tre premi, il…

Qualche mese fa vi avevo raccontato di una stilista, Tsolmandakh Munkhuu, proveniente dalla Mongolia e dei suoi gioielli “primitivi” e passionali creati con la testa montone. Vedo la stessa forza in questi gioielli tribali “carbonizzati”, bruciati e terrosi, sensuali della svedese Agnes Larsson. Io li ho visti dal vero in fiera a Monaco e comunque sono nella mostra Carbo da oggi fino al 14 maggio alla galleria Platina di Stoccolma. Sono imponenti, ma effettivamente molto leggeri, scenografici, pieni di crepe che permettono di adattarli al corpo, perfetti per una sfilata….

Giovedì scorso sono stata all’inaugurazione della mostra su Graziano Visintin alla galleria Alternatives (fino al 29 aprile). Necessari la riflessione e il distacco per trovare la chiave di questo autore e di questa mostra, la prima personale a Roma, come si legge nel cartoncino d’invito, di un così noto artista legato alla Scuola di Padova e alla tecnica del niello. E proprio dal titolo – Geometrie variabili – scelto molto bene a mio avviso, bisogna partire e il ragionamento diventa “variazione” su questo stesso titolo. Visintin infatti lavora in geometria…

Ecco qualche info flash! C’è ancora poco più di un mese iscriversi a partecipare alla selezione del Premio del gioiello contemporaneo Fondazione Cominelli alla sua seconda edizione e aperto a italiani e stranieri. Procedo con ordine dandovi le informazioni base. Scadenza presentazione domanda: 15 maggio 2011. Bisogna inviare una mail a questo indirizzo rosa.art@alice.it e fare un bonifico di 35 euro. Ci saranno in palio 3.000 euro per il vincitore e un pc portatile per il secondo. I partecipanti saranno 40. L’anno scorso hanno vinto: Iris Bodemer e Fabrizio Tridenti. La giuria è formata da:…

Sempre della serie visto al Handwerksmesse di Monaco vorrei segnalare due artisti (entrambi provenienti dalla scuola di gioiello di Birmingham) che hanno attirato la mia attenzione. Il primo, Yi Liu è cinese e ha un modo tutto particolare di esorcizzare la morte riferendosi al gusto estetico vittoriano che aveva portato in auge l’uso dei gioielli da lutto. Il suo colore di base è dunque il nero (a volte anche il grigio) contrastato da “figurine” bianche ed enfatizzato dall’oro o dal rame ai quali ama attribuire un effetto mangiucchiato e precario….

Sui colli piacentini oltre al vino buono, alla cucina da svenire e all’ospitalità calorosa c’è in questi giorni anche una mostra di gioielli. Io ci sono stata per far parte della giuria che ha assegnato un riconoscimento (anzi più di uno) alle creazioni ispirate al vino, alla sua effervescenza (qui è zona di bollicine), al lavoro e alla cultura che ci sono dietro. La mostra si chiama Gioielli… in fermento è a Fornello di Ziano Piacentino, fino al 30 giugno, ospitata nel casale Torre Fornello dove – per sintetizzare –…

Vi ho parlato dei Francesi e delle Svedesi, dei Giapponesi, Finlandesi, Tedeschi, ovviamente, Slovacchi e Coreani… Ma gli Italiani, direte voi. Ci sono, ci sono e tutt’altro che addormentati. A Monaco si manifestano con una mostra alla Galerie Isabella Hund (Frauenplatz 13, in pieno centro) fino al 9 aprile. Il titolo (proprio in italiano) è Nuove direzioni del gioiello contemporaneo italiano e ha un sottotitolo: 9 Goldschmiede aus Italien (9 orafi dall’Italia). Dal titolo si evince subito il fatto che si vuole trovare un comune denominatore al lavoro dei 9…

L’invito per la mostra è un cartoncino rosso fuoco con quattro scritte in quattro lingue diverse. Stessa parola: Gioiello. Questo è il titolo in giapponese, finlandese, tedesco e ungherese. Tante sono le nazionalità delle quattro artiste. La prima lingua è quella di Mari Ishikawa, direi la più conosciuta tra tutte. Sempre mi stupisce con i suoi delicatissimi grovigli di natura, quasi nidi d’argento, licheni. Io me li immagino uscire da un paesaggio lunare magico, pieni di rugiada e che si tratti di collane, anelli o spille in realtà poco importa….

Scendendo alla fermata Universität, nei corridoi della stazione della metropolitana mi sono imbattuta – è proprio il caso di dirlo, perché, confesso, non è lì che stessi andando – in una mostra anzi due mostre riunite in un unico luogo. La prima è di Martin Papcun, artista slovacco (molto molto architetto) che si focalizza sul tema della casa, dello spazio e non a caso la mostra si chiama InnerSpaces. I suoi gioielli tutti bianchi, esprimono in volume tridimensionale quella che potrebbe essere la piantina di un appartamento. Mentre per Papcun…

In realtà la mostra si chiama Ladies’ Boxes ideata dalla galleria Maurer Zilioli in trasferta da Brescia. Qualcosa avevo già accennato ieri a proposito delle “nuvolette” di Elisabeth Altenburg. Protagoniste anche in questo caso (come spesso nelle mostre di questi giorni) le donne. I gioielli sono esposti in scatole bianche dagli spigoli arrotondati appese al muro come teche o immaginari scrigni di meraviglie. Dai quali escono i gioielli di Helen Britton (del cui libro ho parlato a lungo); le spille–pianeta di Therese Hilbert; le creazioni dalle forme “caotiche” punteggiate di colore…

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