Prendete tre rappresentati dell’arte contemporanea ben famosi. Una solida jewellery house tedesca di Monaco. E un sito di e-commerce di lusso. Quello che ne esce è il progetto CADA goes ART in esclusiva su Stylebop, una collezione capsule, come si suol dire, di 53 pezzi by CADA e immaginati da… Aaron Curry, Andy Hope 1930 e Jonathan Meese. I tre artisti, che forse fino ad ora non avevano pensato di cimentarsi con il gioiello, si sono concentrati in particolare su anelli (qualche pendente per Jonathan Meese) di atmosfera street- grafico – totem urbano. Ognuno, certo, con il proprio stile….

Magari esagero un po’ a mettere la Sainte Chapelle così in apertura, ma effettivamente parliamo di vetrate e di Parigi. Nel caso nostro sono vetrate piccine piccine dimensione pendente oppure orecchino e la persona che le crea si chiama Martina Angius, (Lamerti è il marchio) è italiana, molto determinata e abita a Parigi. Le sue sono piccole raccolte di fiori, di petali, foglie, frammenti di piante pressati che creano un disegno, un motivo quasi sempre su fondo nero. “I gioielli sono realizzati come delle piccole vetrate (con la tecnica Tiffany): due strati di vetro,…

Devo ammettere che ci ho messo un po’ ad avere il cuore di parlarvi di una bella iniziativa dell’Ambasciata d’Italia a Parigi che si è svolta il 12 novembre, esattamente alla vigilia dei fatti innominabili che tutti conosciamo. Una giornata dedicata al “genio italiano nei mestieri d’arte”  La Création II nei saloni della residenza dell’Ambasciata con la presenza di una quindicina di creatori dalla moda, all’accessorio, al design, al profumo, al gusto, al gioiello e sicuramente dimentico qualcosa. Splendidi i saloni, ricercati i materiali, atmosfera festosa e laboriosa. Per i gioielli, Lucia…

La cosa più glamorous della mostra Omnia Vanitas è il “catalogo” formato da circa 62 cartoline che vedete fotografate qui sopra sul tavolo di casa mia. Per il resto non ce la ridiamo un granché dato che il tema è la morte, la vanità della vita e simili sul quale 62 artisti di 20 Paesi europei si sono cimentati. Ognuno con il suo stile e una modalità espressiva che va da molto esplicita (teschi, ossa, bare) a minimamente evocata (una foglia caduca, un raggio di luce attraverso una finestra). La mostra…

Quanta energia e quanta determinazione ci vogliono per occuparsi del “gioiello contemporaneo”. Bisogna crederci insomma. Ma questo lo sapete meglio di me se, come credo, tra i lettori di questo blog ci siete voi che del gioiello contemporaneo fate il vostro mantra quotidiano. Andando a Milano per esempio ho incontrato Sonia Catena che dal 2010 anima il progetto Ridefinire il Gioiello con la volontà di dare spazio e indagare forme trasversali di espressione che coinvolgono l’artigianato artistico e il design. La mostra di quest’anno aveva come tema le diverse culture e il viaggio (l’Expo…

Altre immagini dalla terza triennale del Premio di Arti applicate a Mons nata dall’iniziativa del World Crafts Council del Belgio francofono. Questa volta la giuria era formata da Frédéric Bodet, del museo di Sèvres (ma che ricorderete tutti come l’angelo custode del gioiello contemporaneo al Musée des Arts Décoratifs di Parigi), Rosy Greenlees, direttrice del Craft Council, Londra, Yesmine Lawton responsabile Moda e Design per Mons 2015, Marie José van den Hout della galleria Marzee e Chantal Prod’Hom del MUDAC di Losanna. Sopra, le opere di legno di Christoph Leuner

Sarà soprattutto una carrellata di immagini questo post sull’European Prize for Applied Arts voluto dal World Craft Council del Belgio francofono. Luogo dell’evento Mons – che è attualmente anche capitale della cultura 2015 – con 78 creatori da 18 Paesi. I tre vincitori di quest’anno: Monika Patuszynska, Patricia Domingues (Giovani talenti) e Typhaine Lemonnier (Premio Mons 2015). Sopra, l’opera TransForms Plus (il “vaso” sulla destra della foto) di Monika Patuszynska, che ha vinto il premio europeo di arti applicate di Mons

Non pubblico molto spesso notizie sul mondo dell’alta gioielleria, ma questa volta vorrei condividere l’esperienza avuta… sempre al salone Révélations a Parigi a settembre. Il tutto si è svolto nello stand del gioielliere INEDIT che ha trasferito interamente il suo atelier all’interno del Grand Palais. La sfida era di realizzare un anello progettato appositamente per l’occasione in quattro giorni, la durata del salone, da parte dei valorosi quattro artigiani INEDIT. Io ho assistito all’inizio della lavorazione durante la quale mi hanno mostrato l’anello Strates che era in quel momento ancora in versione “disegno”. Il nome si riferisce agli “strati” di sedimenti nel…

Non so se mi piace di più “Riflessi d’inverno” oppure “Giardini misteriosi”. In ogni caso suonano bene entrambi. Dicendo questo sono entrata a piè pari nell’universo creativo di Anaïs Rheiner incontrata un mesetto fa al salone Révélations Grand Palais di cui gli assidui lettori di questo blog hanno già ampiamente sentito parlare.

Benvenuti! Siete sulla nuova versione completamente ridisegnata del mio blog. GioielloContemporaneo.it è nato con il sole in una giornata di giugno di cinque anni fa. Da allora ho scritto centinaia di articoli, scattato e pubblicato migliaia di foto. Incontrato e intervistato decine e decine di artisti, visitato mostre, gallerie, visto e toccato una quantità imprecisata di gioielli. Ora con una rinnovata energia continuo il viaggio attraverso questo mondo di creatività e ricerca per raccontarvi sempre nuove scoperte. La mia lingua principale è l’italiano ma si aggiungono più spesso l’inglese ed…

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