Un riscaldamento di lusso, effettivamente. In una grande “palestra” che si chiama Palais de Tokyo. Il gioiello a Parigi fa i suoi esercizi preparatori per essere pronto al lavoro che lo aspetta, da settembre in poi, con mostre, incontri, dibattiti che lo vedranno assolutamente protagonista. Come assaggio di tutto questo la mostra Reflet(s)-rencontres autour du bijou (organizzata dal Francéclat un comitato professionale di sviluppo economico per l’orologeria e la gioielleria) che è durata solo dal 29 maggio al 3 giugno, ma che nonostante la brevità è stata realizzata con grandi mezzi….
Questa volta è toccato a Klimt. Per essere precisi: al “preziosismo pittorico di Gustav Klimt”. Soggetto apparentemente facile (un po’ come a scuola il tema su Dante), ma in realtà assai insidioso per la vastità dell’argomento. Ma di che parlo? Mi riferisco al tema di ispirazione della prima edizione del concorso gioielloinarte promosso e organizzato dall’Università degli Orefici di Roma da un’idea di Fausto Maria Franchi. L’istituzione, che nel suo nome per esteso include anche la dicitura “Nobil Collegio”, è antichissima e per sua fisiologica vocazione si dà da fare,…
Vi presento tre donne dai lavori molto interessanti. Cominciamo da Maddalena Rocco, che espone nella galleria design-e-space di Parigi i suoi lavori in Fétiches et Amulettes mostra dedicata ai miti e agli dei (fino al 29 giugno) accanto a un’opera dell’artista olandese Ted Noten sul “mito” della Mercedes, status symbol della nostra società industriale. Eleonora Ghilardi ha presentato venerdì scorso 10 maggio le sue creazioni di ceramica modellata e metallo prezioso, un progetto ideato assieme alla Gioielleria Rizzi di Lodi. Maura Biamonti, che ha un atelier a Biot (cittadina celebre per il vetro…
Si è ufficialmente aperta oggi a Londra la fiera delle gallerie di arti applicate Collect 2013 che festeggia i dieci anni. Prima si svolgeva al V&A e, direi da 5 o 6 anni, nella bella Saatchi Gallery. E allora perché, se è momento di celebrazioni, dico “non per noi”? Perché oggi mi sento patriottica e intendo che quest’anno non ci sono gallerie italiane. Un tempo esponeva Alternatives di Roma poi anche Antonella Villanova di Firenze (che quest’anno ha però partecipato nei giorni di Pasqua al salone PAD Art+Design di Parigi) ora…
Il Salone del Mobile di Milano, o meglio gli eventi del Fuori Salone sono diventati una occasione per infilarci dentro un po’ di gioiello contemporaneo. Vi segnalo per questo l’iniziativa Ri-definire il Gioiello (fino al 14 aprile) edizione 2013 curata da Sonia Patrizia Catena in collaborazione con l’associazione scatolabianca (via Ventimiglia) per la promozione dell’arte contemporanea. In mostra: Chiara Belotti, Loriana Casati, Sandra Ercolani, Eleonora Ghilardi, Bruna Lanza, Giardinoblu (Francesca Mancini), Ester Motta, Chimajarno (Chiara Trentin), Olga Uboli (e cioè Anita Ubbiali, Martina Poliani).
A Monaco durante i giorni di Schmuck munitevi di una bella cartina grande e pennarelli colorati per segnare, con tanti pallini sparpagliati, i luoghi da visitare per mostre estemporanee in città. A dire il vero ora esiste anche una “Schmuck Guide” bell’e pronta in vendita per l’occasione, molto comoda con i pallini già stampati nel punto giusto e un mini riassunto delle varie mostre. Io comunque continuo a studiare gli itinerari con Google Maps e a perdermi.
Di studenti dell’EADS di Valencia a Monaco ne ho conosciuti parecchi tra una inaugurazione e l’altra. A caccia di emozioni artistiche e a caccia soprattutto (come è d’obbligo per chi studia da artista) della loro personale strada che li farà essere, un giorno, “unici”. Sono qui perché presentano i loro lavori all’Istituto Cervantes di Monaco insieme agli studenti della Escola Massana di Barcellona (diretta da Ramón Cuyàs). Io sono andata a vederli e pubblico alcune immagini dell’inaugurazione. Con l’augurio di rincontrarli tra qualche tempo in una tappa più avanzata del…
Non mi capita molto spesso poter osservare da vicino, senza il riflesso della vetrina i lavori di Manfred Bischoff (classe 1947, vive tra l’Italia e la Germania) esposti, insieme ad alcuni gioielli e sculture di Bruno Martinazzi, in questi giorni dalla galleria Maurer Zilioli di Brescia in trasferta a Monaco.
Noi siamo come sciami di api che convergono verso l’alveare. Noi siamo come tanti piccoli aeroplani che affollano il cielo. Ci sovrapponiamo gli uni agli altri creando disegni nell’aria come fanno gli stormi di uccelli. Con una logica e un ordine, i pennuti. Noi umani, non lo so.
Entrare in questi giorni nella galleria Micheko per vedere la mostra Was it a Cat I saw? richiede un certo impegno personale. Un po’ come essere invitati a uno spettacolo teatrale e poi essere chiamati sul palco a recitare. Divertente e sconcertante. Qui in scena abbiamo Akiko Kurihara che ci chiede di volta in volta, con discrete etichette ben argomentate, di interrogarci sul significato di ciò che vediamo; di indossare una serie di catenine con cubo pendente; di infilare al dito degli anelli a fascia in argento sperimentando la trasmissione…