Riscaldamento
Un riscaldamento di lusso, effettivamente. In una grande “palestra” che si chiama Palais de Tokyo. Il gioiello a Parigi fa i suoi esercizi preparatori per essere pronto al lavoro che lo aspetta, da settembre in poi, con mostre, incontri, dibattiti che lo vedranno assolutamente protagonista.
Come assaggio di tutto questo la mostra Reflet(s)-rencontres autour du bijou (organizzata dal Francéclat un comitato professionale di sviluppo economico per l’orologeria e la gioielleria) che è durata solo dal 29 maggio al 3 giugno, ma che nonostante la brevità è stata realizzata con grandi mezzi. Gratuita, al Palais de Tokyo (un imponente e famoso spazio di arte contemporanea sul lungo Senna) e con la designer Matali Crasset come madrina.
Incentrata sul “savoir faire à la française” e articolata in un percorso anche didattico-esplicativo sul gioiello e le sue tecniche, le gemme e la loro origine, la mostra ha dato anche grande spazio al gioiello contemporaneo di Francia, ed è proprio lì che volevo arrivare. Nella parte intitolata Laboratoire de création 11 autori di cui potete vedere qui fotografati alcuni lavori in display. Credo che li conosciate quasi tutti, di alcuni di loro ho già parlato in questo blog. Sono Sophie Hanagarth, Marianne Anselin, Monika Brugger, Florence Lehmann, Louise Barthélémy, Patricia Lemaire, Claire Wolfstirn, Andrea Piñeros, Agathe Saint Girons, Hyun Joung Lee e il collettivo di quattro artisti Hypernuit.
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