Stefano Marchetti: il divisionismo, i pixel, San Marco e le murrine. Compendio – VIDEO INTERVISTA
Momenti scelti della mostra monografica di Stefano Marchetti e da lui stesso raccontata! Vi ricordo che ci troviamo all’Oratorio di San Rocco a Padova dove l’esposizione, che è parte della rassegna Pensieri Preziosi, è visibile fino al 19 febbraio. Le vetrine sono tutte interessanti e spesso accompagnate, da schizzi preparatori e appunti. Le storie sono tante quante i pezzi esposti (120), ma io mi sono concentrata sulle prime due teche. Come dire… da qui tutto comincia.
È dall’ispirazione del divisionismo francese e dall’amore per i computer e i pixel che alla fine degli anni Ottanta nasce in uno Stefano Marchetti fresco di studi all’Istituto d’Arte Pietro Selvatico con il Maestro Francesco Pavan, la voglia di creare questa “impressione” di sfumatura anche sul metallo. Tentativo fallito, dice lui, ma poi…
Poi gli studi all’Accademia di Belle Arti a Venezia, l’incontro, come una folgorazione, con la pavimentazione a mosaico della Basilica di San Marco e lo studio sulla lavorazione del vetro, in particolare delle murrine.
Sempre sulla scia della storia di Venezia e il mare il prossimo video con una piccolo aneddoto sull’anello del Doge e la festa della Sensa.
La predilezione per la pittura, Klimt e la secessione viennese. E poi un anello che svela il trucco dell’effetto mosaico nel metallo… un po’ come si ottengono le murrine veneziane. “Tecnica lasagna” scherza Stefano Marchetti per rendere l’idea. “Timballo di tonnarelli” oso io… l’effetto comunque straordinario!
Termino con una, anzi due, passeggiate mute tra le vetrine. Non so ditemi voi, ci sono parole?
[…] 2017 […]