Tessuti insieme


La lavorazione al telaio del bracciale Duetto
Lino grezzo, fili d’argento, mohair, cotone, seta e gli elementi d’argento scolpiti da Laura Volpi si fondono insieme, soprattutto si tessono insieme, per far nascere, movimento dopo movimento, il braccialetto che vedete qui sopra.
Il suo aspetto un po’ ruvidino, ma luminoso, la sua frangia che fa un po’ tappeto, il colore naturale, mi sono piaciuti subito quando l’ho visto al salone Bijorhca a settembre qui a Parigi nello spazio di Laura Volpi. Era un prototipo, mi hanno spiegato, terminato giusto giusto in quel momento, frutto di un progetto comune tra Laura che di gioiello, design e scultura si occupa già da un po’ e Côme Touvay, creatore di tessuti che adora la sperimentazione e la ricerca di nuove modalità di tessitura.
Incontro perfetto dunque! La sfida era quella di creare un tutt’uno tessuto/gioiello, in cui tutti gli elementi, come dicevo all’inizio, fossero davvero tessuti al telaio insieme. E non, come si potrebbe immaginare, che gli elementi d’argento fossero inseriti dopo e cuciti sul tessuto. Insomma non facilissimo.
È andata bene: il bracciale non è rimasto solo “prototipo”, ma diciamo che la sua esistenza si è confermata, consolidata ed è un inizio. Ha un nome, Duetto, certo per sottolineare il lavoro di collaborazione tra Laura e Côme ma anche, dico io, per dare il giusto merito alle due tecniche artigianali che sono ugualmente antiche e contemporanee. Ah, mi dimenticavo, Duetto è anche arrivato in questi giorni ad Amsterdam per il salone del gioiello Sieraad.
In tutto l’articolo, il bracciale Duetto nato dalla collaborazione tra Laura Volpi e Côme Touvay
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