
Entrare in un ambiente accogliente. Trovare i colori familiari e confortanti. Il parquet che scricchiola, i mobili old-fashioned solidi ed eleganti. Una mostra dove trovano il loro posto i “paesaggi domestici”, dipinti ognuno a modo suo, da Bettina Speckner e David Clarke alla galleria Christian Pixis di Monaco.

Bettina Speckner usa una delle sue tecniche preferite, la fotoincisione, per raccontaci di un’orchidea o di una pigna, di un mazzo di chiavi o di computer portatile aperto, di una catasta di legna in una radura o di un portafrutta sul tavolo attribuendo invariabilmente ad ogni soggetto lo stesso identico valore, la stessa identica attenzione grafica.

David Clarke espone nel trumeau di casa, le vestigia di un mondo domestico esaltate nella loro essenza di forma, ma svuotate della loro funzionalità. Non importa, stiamo sognando. Lasciamo sfilare davanti ai nostri occhi consunte tazze di peltro impilate e smangiucchiati cucchiaini da dolce, piattini affaticati come se il tempo ci si fosse appoggiato sopra.
Questi mobili, Quel trumeau, mi riportano indietro nel tempo, rammentando le vestigia di quel piccolo mondo antico nel quale sono cresciuto.