Impressioni a colori
L’altro giorno sfogliavo una sontuosissima rivista d’arte, Parnass. In tedesco, pubblicata a Vienna. Il numero maggio-agosto è dedicato al gioiello contemporaneo. Bellissime foto. Mi ha colpito un ritratto di un’elegante collezionista vestita di nero con indosso un braccialetto e orecchini – che dire coloratissimi è di dire poco – di Peter Chang.
L’artista che vive a Glasgow (mamma inglese, papà cinese) lavora principalmente la plastica, anche riciclata. I suo bracciali, soprattutto, come vedete nelle foto sembrano sculture più che altro. Il contrasto – e a volte direi lo scontro dei colori – è ardente, prorompente come la festa del Capodanno cinese. A me ha fatto pensare all’artista giapponese Yayoi Kusama, famosa per i suoi polka dots (cioè i pois, cioè i pallini) e le sue enormi zucche.
Un’altra piccola nota. Peter Chang in questo periodo espone alcune sue creazioni in una super mostra collettiva The plastic show alla galleria Velvet Da Vinci di San Francisco. La mostra comprende una cosa come 250 gioielli di 75 artisti diversi per celebrare l’uscita, abbastanza recente, del libro 500 Plastic Jewelry Designs di Lark Books.
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