Le gioie di Senigallia – Postfazione

Spilla Haiku “Campo di fiori”

Allora, sì sono stata a Senigallia appositamente per vedermi i 34 orafi all’opera con il gioiello contemporaneo. Caldo bestiale. Scenario: piazza principale di Senigallia, di fronte a una fantastica rocca ovvero una bella fortificazione con il fossato attorno dove oggi – addio principi, belle addormentate e fate – ci fanno il classico mercatino con bancarella preconfezionata. Peccato.

Catena Gamma con laccatura a caldo

Ma torniamo a noi: insomma la mostra sul Gioiello contemporaneo, aperta solo di sera – tanto di giorno qui si va al mare ­– era piazzata benissimo, in pieno centro, nel bel palazzetto Baviera e il suo cortile. Impossibile non trovarsela davanti mentre si sgambetta tra un aperitivo, un gelato, una pizza.

Preziosi Artifici

Ambiente della città stra-festoso, musica (un tantino troppa) a ogni angolo di strada. Il pubblico che entrava, di tutto e di più. La mostra si sviluppava principalmente in una grande sala, una vetrinona centrale e due piccole laterali e tanti tanti tanti tanti tanti tanti gioielli. Io, scientificamente, mi sono messa a guardarli, tutti. Dopo un po’: confusione in testa! Aiuto, sono dovuta tornare la sera successiva per “ripassare”. Forse avendo così tanti nomi avrei limitato i pezzi esposti per singolo autore. Forse, li avrebbe valorizzati di più. Non so…

La Joie de Vivre...fatta di bossoli

Quindi per dirvi che di stili, di gioielli, di tecniche e di personalità ce ne era davvero un’enorme varietà. I protagonisti, i creatori, erano quasi tutti presenti, riconoscibili per via di una spilletta con “nomeecognome”: accaldati tutti, emozionati alcuni, prodighi di spiegazioni per il pubblico.

Spilla: reperto a36

Nel cortile, il progetto della collana modulare finalmente dal vivo di cui già vi avevo parlato e un altro progetto di video-gioiello firmato da Artifizio (di cui comunque scriverò in dettaglio domani).

La collana modulare...finita