Sono qui per segnalarvi un bel po’ di mostre e compagnia bella un po’ per tutti i gusti. Partiamo subito con l’evento padovano che tutti gli anni la città dedica al gioiello contemporaneo. Eravamo abituati a chiamare questo appuntamento autunnale “Pensieri preziosi” e a metterci a fianco, anno dopo anno, un bel numerino per indicare le edizioni che si susseguivano. L’anno scorso eravamo arrivati alla 9. Della 10 non ho notizie, ma vi prego di correggermi se mi sbaglio. Ma cose cambiano, l’importante è che l’attenzione per il gioiello contemporaneo rimanga alta,…
Qualche flash dell’appuntamento annuale di Angelo Lomuscio, in trasferta parigina, che come di consueto presenta il suo lavoro nell’atelier (spettacolare!) dello scultore Gilles Hirzel alla Manufacture des Œillets a Yvry-sur-Seine. La mostra resta aperta tre giorni (3, 4, 5 ottobre) e una notte, stasera, la “notte bianca”. Un’occasione per scoprire all’interno della stessa struttura, una ex fabbrica di occhielli metallici alle porte di Parigi, un gran numero di atelier di artisti che aprono le porte al pubblico in una atmosfera di convivialità festosa e creativa.
Ancora qualche appuntamento sul web e dal vero realizzato grazie, e per mano, di donne. E meno male. Fino al 9 ottobre potete partecipare all’asta online per aggiudicarvi i “gioielli contemporanei” donati da artisti italiani (lista molto al femminile in realtà) per la buona causa del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Europe. Dovete quindi andare sul portale Charitybuzz dove troverete tra gli altri Camelia di Francesca Gabrielli, Bronze-cast necklace di Robin Clerici, Eye di Silvia Cerroni, Scale di Lucilla Giovanninetti… Passando ad altro ecco mobilitate altre forze al femminile….
Ramificazioni inattese del gioiello contemporaneo! Mi trovavo a fare la turista nel Monastero di Batalha in Portogallo ed ecco in che cosa mi imbatto… in una vetrina con i lavori della portoghese Carolina Quintela proprio nel bel mezzo del chiostro. Il lavoro si chiama Eufonia per un momento musicale molto privato: i bracciali portano infatti l’impronta della partitura di La vie en Rose e di Somewhere over the rainbow.
Sfogliando l’altra settimana l’allegato M di Le Monde sono rimasta colpita da queste immagini. Sono collage nei quali l’artista inglese punk Linder Sterling mostra una inaspettata vena glamour effetto Avedon sovrapponendo e mescolando le foto degli abiti storici haute couture di Christian Dior con quelle dell’ultima collezione gioielleria Archi Dior realizzata da Victoire de Castellane. Il tutto per presentare la collezione haute joaillerie Dior durante la Biennale degli Antiquari al Grand Palais a Parigi.
Oltre all’orario della palestra, la ricevuta della tintoria, i ritagli con il nome del ristorante dove contate di farvi invitare e l’indirizzo della spa dove immaginate un giorno di passare il weekend, da attaccare sul frigo come memo ci dovrà certamente essere anche la notizia di queste mostre di inizio autunno. A Vienna alla Galerie Slavik fino all’11 ottobre potete vedere i lavori del nostro magico Giovanni Sicuro e dell’altrettanto fantastico Ralph Bakker. Fino al 4 ottobre in occasione degli Art Days a Bruxelles alla galleria di Caroline Van Hoek una personale…
…vado a vedere René Lalique. Nonostante fossi stata già qualche volta a Lisbona non ero mai riuscita ad andare al Museo della Fondazione Calouste Gulbenkian che ha un’intera sala dedicata alle meraviglie di Lalique. Questa volta eccomi qui! Per chi dovesse capitare nella capitale portoghese e volesse andare a visitare queste magnifiche opere, vi segnalo che dovrete dirigervi verso l’ultima sala del percorso e che la domenica l’ingresso (come in molti musei a Lisbona) è gratuito. Lascio ai vostri occhi il piacere di guardare le immagini. Poi mi dite qual è la vostra creazione preferita.
Più che una mostra in senso classico la definirei un esercizio, una dimostrazione, una conversazione in tre tempi. Différence et répétition, curata da Benjamin Lignel, Frédéric F. Martin e dalla norvegese Jorunn Veiteberg (curatore della selezione ufficiale di Schmuck 2014 a Monaco di Baviera) si è presentata al pubblico come una formula in tre capitoli di una stessa riflessione dei curatori sul tema filosofico/sociologico del rapporto “dell’artigiano contemporaneo” con il concetto di differenza e ripetizione, una sorta di regime della creazione che unisce l’innovazione e la ridondanza. Il non facile concetto applicabile…
Sì, proprio un caleidoscopio che non smette mai di restituirci immagini sempre diverse e sfaccettate. Il panorama del gioiello contemporaneo è oggi un po’ così: vario, ricco e mutevole. Oserei dire che sta diventando una moda. In ogni stagione si addensano appuntamenti interessanti e sparpagliati ormai davvero in ogni angolo del mondo. Io me ne sono appuntati alcuni nel giro di questi mesi, scoperti quasi per caso come quello a Pechino in aprile alla Ying Gallery segnalatomi dalla mia amica Sophie che ha anche avuto la gentilezza di mandarmi le…
Mi fa piacere condividere questo testo che ho scritto per raccontare un po’ il vissuto dietro le quinte come curatore della mostra di Barbara Paganin – Memoria Aperta. a Palazzo Fortuny a Venezia. Buona lettura. Tutte le foto sono di Alice Pavesi Fiori. “Non avevano ancora deciso come avrebbero occupato quel pomeriggio. Niente con cui giocare se non i loro tesori personali che tenevano nell’astuccio, che mai avrebbero pensato di mostrare a qualcun altro. P. allungò il braccio verso la cartella, la prese e cominciò a tirare fuori…”. Tutto era…