Schmuck 2019 – Il mondo di oggi
In italiano avremmo detto “gioiellismo”, in inglese forse “jewelleryism”. Beh in tedesco Schmuckismus! È il titolo della mostra della Neue Sammlung – Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera, appuntamento centrale della settimana di Schmuck, momento di incontro di tutti quelli che in giro per il mondo si occupano più o meno di gioiello contemporaneo. Dicevamo dunque Schmuckismus! che vuole mettere il gioiello al centro come lente attraverso la quale leggere, in modo critico, i fenomeni politici, sociali e religiosi del mondo di oggi con tutti gli “ismi” del caso.
La mostra che dura fino al 16 giugno è curata da Karen Pontoppidan, danese, che come sapete oltre ad essere un’artista conosciuta, è professore di gioiello all’AdBK, l’accademia di belle arti di Monaco.
Trenta sono gli artisti invitati tra giovani e “middle”: per ciascuno un pezzo è selezionato dalla curatrice e uno dall’artista ( a volte realizzato appositamente per la mostra). Non stupisce nella lista dei nomi che la Germania batta tutti insieme alla Svezia. La sola italiana, Beatrice Brovia, vive a Stoccolma.
Pensate a un tema scottante del mondo di oggi e lo trovate in mostra. Il razzismo c’è, l’inquinamento c’è, l’identità sessuale, c’è. Il ruolo della donna, l’ ossessione per l’immagine, l’alienazione del corpo, la mondializzazione, la schiavitù, la paura della performance, la cultura del sospetto c’è, c’è, c’è, c’è, c’è, c’è, c’è. E moltissimi altri temi. Nel catalogo pubblicato da Arnoldsche li trovate tutti.
Devo dire che dalla mostra si esce con una certa angoscia. Ribelli e consapevoli. Pieni di dubbi, stimolati dalle “voci” dei tanti artisti. E un po’ stressati.
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