VDW 2017 jewelry selection – La mostra e i vincitori

Una grande festa! Un bellissimo momento per incontrare di persona quasi tutti gli autori e designer dei lavori selezionati per la Venice Design Week Jewelry 2017. Questa foto di gruppo l’ho scattata al termine della premiazione al Ca’ Pisani Design Hotel. Ricordo il tema: Raccontare l’acqua: fluidità, movimento, trasparenza, vita. Ed ecco quindi i vincitori:

Nicola Heidemann – 1st prize VDW Jewelry 2017
Primo premio a Nicola Heidemann (votata all’unanimità dalla giuria) con la collana che ricorda i ciottoli intravisti attraverso l’acqua trasparente.

Sara Barbanti – 2nd prize VDW Jewelry 2017
Secondo premio ex aequo a Sara Barbanti con un anello che ci parla di un mare non rispettato, di bicchieri di plastica che galleggiano, dell’aggressione dell’ambiente. L’altro secondo premio a Chiara Antonietti con un anello di vetro verde che celebra il mare come lo vorremmo e come lo sogniamo.

Chiara Antonietti – 2nd prize VDW Jewelry 2017 ex aequo
Terzo premio a Nobahar Design di Sogand Nobahar per una spilla essenziale che suggerisce un lieve movimento dell’onda, realizzata in polvere di nylon con la tecnica dell’additive manufacturing.

Nobahar Design – 3rd prize VDW Jewelry 2017
Premio Studenti a Špela Čuk con un pendente che gioca con l’idea della rifrazione della luce e con le bollicine che sembrano spezzarsi quando vengono a galla.

Spela Čuk – VDW 2017 Student prize
Tutti gli altri selezionati (anzi le altre selezionate!) in mostra:
Michela Boschetto con una collana in multimateriali, dalla cartapesta ai metalli.
Monica Casa con un lavoro in vetrofusione che ben suggerisce l’idea di trasparenza e fluidità.
Elisabeth Habig con l’anello avvolgente che riprende i rilievi del riccio di mare.
Elisabetta Carozzi con una serie di cinque collane, Acqua, che raccontano pioggia, rugiada, maree…

Michela Boschetto

Monica Casa (davanti) e Elisabeth Habig (dietro al centro)

Elisabetta Carozzi
Arianna Celentano con l’anello che ricorda l’onda che si infrange sugli scogli.
Angela Ciobanu con una spilla, dalla vaga forma di conchiglia, sulla quale scorrono piccole gocce d’acqua.
Francesca Coltellacci con un bracciale che fa visualizzare un gesto: un sasso lanciato nell’acqua affonda disegnando cerchi concentrici.
Caterina Zanca con una spilla essenziale come una lama di luce che si riflette nell’acqua.

Arianna Celentano

Angela Ciobanu

Caterina Zanca (in primo piano) e Francesca Coltellacci
Susanne Elster con la collana che ci riporta a una immaginaria preistoria tra laghi e boschi di conifere.
Anna Fanigina – Verba con l’anello che evoca un’acqua congelata con una iscrizione che arriva dal passato.
Federica Fulici con un anello che usa l’ambra per suggerire la sensazione di materia fluida e malleabile.
Hadas Levin con una spilla che riprende l’immagine dei sassi levigati dal mare.

Susanne Elstner

Anna Fanigina

Federica Fulici

Hadas Levin
Renata Manganelli con una composizione di collana e scultura che si ispira alla schiuma marina.
Simona Materi con un collare imponente che dà la sensazione, a chi lo indossa, di nuotare, la testa fuori dall’acqua!
Aişegül Telli con la spilla sulla quale le incrostazioni del mare si mescolano alla brillantezza dei riflessi del sole.

La collana scultura di Renata Manganelli e, dietro, l’anello di Sara Barbanti

Simona Materi

Aişegül Telli
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Complimenti per il blog, ho letto articoli molto interessanti, spero in un futuro di poter leggere un articolo sul mio sito internet