Kaleidoscope
Sì, proprio un caleidoscopio che non smette mai di restituirci immagini sempre diverse e sfaccettate. Il panorama del gioiello contemporaneo è oggi un po’ così: vario, ricco e mutevole. Oserei dire che sta diventando una moda. In ogni stagione si addensano appuntamenti interessanti e sparpagliati ormai davvero in ogni angolo del mondo. Io me ne sono appuntati alcuni nel giro di questi mesi, scoperti quasi per caso come quello a Pechino in aprile alla Ying Gallery segnalatomi dalla mia amica Sophie che ha anche avuto la gentilezza di mandarmi le foto (belle). In scena quindi la mostra Hermit’s Toast che giustappone due giovani artisti – dall’Oriente e dall’Occidente – che tutti voi conoscete (almeno se leggete questo blog), Märta Mattsson e Jie Sun.
Facendo un bel balzo sul Nord Europa ancora on stage fino al primo agosto, alla galleria Rob Koudijs di Amsterdam, ancora due artisti diversissimi per tecniche, ispirazione e immaginario Ralph Bakker con i suoi magici pattern in oro e smalto e, nella front room della galleria, l’incredibile Eunmi Chun che riesce a rendere desiderabili e “feroci” creature che minimo minimo sono fatte di pergamena, capelli umani, semi.
Poi andiamo a New York dove ci aspetta Multiple Exposures: Jewelry and Photography al MAD. Mostra che si preparava da lungo tempo (visibile fino al 14 settembre) che ci esamina in lungo e in largo con oltre “80 artisti da oltre 20 Paesi” i legami tra il gioiello contemporaneo e la fotografia: le tecniche, la storia di tutto e di più. Assolutamente da vedere. Tra gli artisti eccone alcuni che ho preso dal sito del museo: Gijs Bakker, Wafaa Bilal, Jordan Doner, Mari Ishikawa, Jiro Kamata, Sooyeon Kim, Iris Nieuwenburg, Kara Ross, Gabriela Sanchez, Bernhard Schobinger, Bettina Speckner, Joyce Scott, Kiff Slemmons, Andy Warhol, Noa Zilberman. Ho detto “andiamo a NY”, ma io purtroppo non potrò andarci in tempo per la mostra e allora aspetto da voi le foto dal vivo che mi piacerebbe davvero pubblicare qui nel blog.
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