Schmuck 2014 – Appuntamenti fissi
Durante la settimana di Schmuck (finita ormai da tempo, ma il cui racconto come vedete mi piace prolungare il più possibile…) non posso perdermi alcuni appuntamenti fissi. Non posso fare a meno di andare a vedere che cosa combina Tanel Veenre che quest’anno espone con Märta Mattsson. Ed ecco che si sfidano a coppia i regali cavallucci marini di Tanel e i preziosi scarafaggi di Märta che diventano adesso farfalle.
Non posso perdere il treno fantasma di Helen Britton che esce idealmente da un castello stregato e traccia il suo percorso nell’aria portando con sé un gruppo di gioielli “tracce concrete dell’intnsa esplorazione compiuta in un territorio conosciuto” come ci racconta Maria Cristina Bergesio nel catalogo della mostra intitolata Unheimlich.
Come non posso non fare capolino dagli artisti del collettivo Plateaus Jewelley Project. Tra i quali, come già vi avevo detto, Patricia Correia Domingues, ha vinto il premio Talente.
Puntatina anche da Alexander Blank per vedere come si evolve il suo mondo di faccette inquietanti. Questa volta i suoi volti si affiancano a una coppia di palme in jais che mostrano subito una meditata compostezza degna di un medaglione di famiglia.
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