Padova come Tallinn

Tallin

Kadri Mälk

Tra pochi giorni (il 30 novembre, l’inaugurazione) si apre a Padova Pensieri Preziosi edizione numero 8 (voluta dal comune e dall’assessorato alla cultura della città). Il luogo è sempre quello, l’oratorio di San Rocco e questa volta si lascia la parola agli artisti venuti dall’Estonia in La magica poesia della scuola orafa di Tallinn. Di loro – Kadri Malk (1958), Piret Hirv (1969), Kristiina Laurits(1975), Eve Margus-Villems (1972), Villu Plink (1977), Tanel Veenre (1977), tutti provenienti dall’Accademia d’Arte di Tallinn – è già un po’ che si parla in quanto sono “in tour” dal 1999 in giro per il mondo con le loro opere. E se ne è parlato molto per il loro bellissimo libro uscito l’anno scorso che si chiama Castle in the Air edito da Arnoldsche, dal nome del gruppo dei sei artisti. Portano a Padova le loro atmosfere mitologiche dei grandi freddi, i loro “ingredienti” misteriosi, cavallucci marini, interiora di animali, capelli, po’ di polvere cosmica… circa cento opere in mostra fino al 27 gennaio.

Tallin

Tanel Veenre

Corollario a questa mostra andate a vedere al Marijke Studio 13 artisti allievi e neo diplomati dell’Accademia di Tallinn. 60 opere sotto un bel titolo Back in black perché realizzate con i materiali più vari (crine di cavallo, argento ossidato, polvere di ferro) ma assolutamente in nero (fino al 22 dicembre).

Kristiina Laurits

Ma se il primo dicembre siete a Padova tenete conto che sarete travolti dagli eventi sul gioiello contemporaneo: un concorso Nazionale di gioielleria contemporanea che ha per tema le forme dell’acqua indetta da Oficinad’arte di Fernando Betto; la quarta edizione della mostra istantanea Onòff Spazio Aperto 2012 e da non perdere Vetro Contemporaneo. Sculture Installazioni. Gioielli allo Studio GR.20 di Graziella Grassetto con le opere di Beate Eismann, Iris Nieuwenburg, Evert Nijland, Ruudt Peters, Katja Prins, Andrea Wagner, Maria Grazia Rosin.

Valeria Accornero

I am a journalist with a passion… in this online space I describe what I see and what I love about contemporary jewellery: its artists, the art works and the places. I share my personal notes, creating a sort of "newspaper" of what I recon is most worthy

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