Annotazioni preistoriche
Quest’estate sono stata alle grotte di Pech Merle in Francia nel dipartimento del Lot. E vai con pitture rupestri fantastiche, cavalli a pallini, impronte di mani, bisonti. Non vi dico gli ohhh e gli uhhh di ammirazione del gruppetto dei 25 visitatori ammessi.
A coronare tutto questo incanto si è aggiunto un dettaglio in stile “gioiello” a me molto caro… Infatti una zona di questa enorme grotta fa bella mostra di sé una serie grosse perle frutto del lavoro dell’acqua che ha creato con il passare del tempo attorno ai granellini di sabbia o minuscoli sassolini degli strati concentrici di calcite. Queste perlone – ho guardato su Wikipedia – si chiamano pisoliti. Perfette, lisce, avevo voglia di allungare la mano per toccarne una. Impossibile. Causa: guida-guardiano in agguato.
Mi sono limitata a guardare e qui sopra ho messo la foto che viene dalla cartolina comprata nel negozietto di souvenir sovrastante. Da notare a sinistra nella foto quella specie di trottola. Anche quello è frutto naturale di una goccia giocherellona.
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