Progetti al titanio: Stefania Lucchetta

Anello al titanio di Stefania Lucchetta

Ma come si fanno questi gioielli al titanio? Con le tecniche tradizionali tipo microfusione, tagli, stampi stile oro? Macchè. È Stefania Lucchetta artista-designer di Bassano del Grappa e veterana (dal 2006) dell’uso del titanio per i suoi gioielli che mi spiega come funziona: “Amo il grigio, il colore naturale di questo metallo durissimo e leggerissimo che permette di realizzare anelli di grandi dimensioni che non pesano al dito“, comincia.

Poi entriamo nel tecnico. Mi parla di “modelli di progettazione tridimensionale“, di “prototipazione rapida”. Per me, formule magiche. Si passa poi al CAD. Il mistero si infittisce. Scopro, dopo, andando su internet che CAD vuol dire Computer Aided Design (cioè progettazione assistita dal computer). Stefania aggiunge al suo racconto: “polveri solidificate”.

Me lo immagino, questo gioiello, come un’astronave venuta chissà da dove, materializzarsi all’improvviso in una sorta di macchina del tempo. Tutti questi termini che Stefania ha usato per raccontami il suo lavoro pian piano prendono forma nella mia testa. Prima si pensa, si immagina ciò che si vuole creare, si fanno schizzi preparatori su carta (cose tradizionali, insomma). Poi sul computer grazie a un software specifico si realizza il progetto nei minimi dettagli con spessori, curve e tutto il resto. Poi i dati di questo progetto passano a una macchina apposita che li rielabora e li traduce in oggetto. “Immagina una fotocopia tridimensionale“, mi incoraggia Stefania. Le macchine usate servono normalmente per realizzare protesi (il titanio è usato moltissimo a questo scopo). E per produrre un oggetto di grandi dimensioni la macchina, che lavora in verticale, dal basso verso l’alto, può impiegare anche un giorno intero.

Ma ancora non è finita. L’oggetto non è ancora terminato, anzi quando esce dalla macchina è ancora un alieno che ha bisogno di molte rifiniture e molte “cure” prima di trasformarsi in ciò che l’artista voleva. Ma alla fine… scaturisce l’anello realizzato per la mostra milanese Titani Preziosi. Un labirinto di linee e di curve misteriose, che sembrano cambiare identità ogni volta che si cambia il punto di osservazione.

Il sito di Stefania Lucchetta

Sembra ancora un anello?

Valeria Accornero

I am a journalist with a passion… in this online space I describe what I see and what I love about contemporary jewellery: its artists, the art works and the places. I share my personal notes, creating a sort of "newspaper" of what I recon is most worthy

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