Laurea in lingue
Forse avrei dovuto mettermi al giapponese – ora è un po’ tardi – almeno per far onore al progettone dell’AGC Dialoghi Italia-Giappone, cominciato l’anno scorso con una mostra itinerante all’istituto di cultura a Tokyo e che ha appena conclusa la sua tappa padovana all’Oratorio di San Rocco aggiungendovi anche una ricca tavola rotonda sui nuovi scenari e le nuove tecnologie nel gioiello contemporaneo.
Gli artisti italiani hanno interpretato gli elementi della cultura giapponese (dal monte Fuji all’onda di Hokusai, dal giardino zen al trucco del teatro Kabuki, giusto per dare qualche esempio) e viceversa gli artisti giapponesi si sono ispirati a Leonardo da Vinci, al Colosseo, a Botticelli, Canova, Lucio Fontana…
Il giapponese mi sarebbe stato utile per essere insieme a Beppe Kessler per la mostra material matters alla galleria/vetrina Hole in the wall di Tokyo in ottobre!
Forse forse faccio ancora in tempo per lo spagnolo. Lingua almeno apparentemente più facile per chi viene dall’italiano. Ma non mi faccio illusioni. Mi sarebbe tuttavia utile per mettermi in sintonia con la mostra dialogo tra Cile e Italia dal nome Aureus Feeling, ispirato alla sezione aurea: matematica, proporzioni, corpo , bellezza… Questo incontro tra artisti dei due Paesi è organizzato dalla galleria Creativity Oggetti di Torino e visibile fino alla fine di dicembre.
Gli artisti dal Cile: Pamela Cavieres, Claudia Correa, Inés Reynoso, María Eugenia Muñoz, Paola Raggo, Rafaella Pruzzo, Rocco Napoli, Vania Ruiz, Valeria Martínez, Verónica Pérez e Paula Zuker.
Gli artisti italiani: Aqto, Klaus Bamberg, Silvia Beccaria, Chiara Scarpitti, Stenia Scarselli e Yoko Takirai+Pietro Pellitteri.
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