
Ciò che è appeso a un filo può sembrare precario a volte. A volte leggero. Più leggiadro addirittura come si diceva una volta parlando delle principesse. Non avere una base d’appoggio e come sfondo l’aria ti rende comunque più vulnerabile.

Una scelta coraggiosa per una mostra tutta basata su questo concetto,
Suspended, organizzata dallo Studio Gabi Green. 19 artisti e collane volanti (non vi dico per fotografarle!). L’effetto finale? Non sembra male, ma giudicate voi.

Volano nello spazio in maniera più tetra, avvolti da un mantello nero a metà strada tra Il nome della rosa e Darth Sidious i personaggi che Ruud Peters ha scelto per presentare il suo lavoro
Corpus – accenni di testa, di braccia, di profilo di un Cristo sulla croce – alla galleria Spektrum (in questo caso il nome è sembra fatto apposta per l’occasione).

In galleria si celebrano anche i 30 anni di attività. E vai con le opere dei tanti artisti rappresentati, ma anche vai con una serie divertente di foto tratte dall’album di famiglia di ciascun artista che tappezzano le vetrine della galleria. Se vi ricordate la sigla d’inizio della serie
Attenti a quei due…
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