Schmuck 2014 – Con le idee chiare
Particolarmente incisive le vetrine dello Schmuck ufficiale di quest’anno. Voglio dire che la curatrice della selezione Jorunn Veiteberg (storica dell’arte norvegese e autrice tra l’altro di un libro che ho letto qualche anno fa e che vi consiglio, Craft in Transition) ha organizzato le vetrine in modo molto chiaro e immediato perché le “tendenze” del gioiello da lei individuate risultassero anche a un rapido sguardo identificabili.
Colori accesi, oggetti di metallo o legno che mostrano il loro aspetto usato, strutture architettoniche e maschere con un gusto per un certo misticismo. Tendenze non nuovissime direi, ma sempre più interessante al di là della forma è interessante andare a vedere come i materiali vengono impiegati in un gioco di “inganno” a volte sorprendente . Qui vi mostro solo una piccola selezione dei 66 partecipanti da 25 Paesi diversi che sono stati selezionati su un totale di 552. E per giunta 25 degli artisti sono stati invitati per la prima volta e alcuni di loro sono freschissimi di studi… anzi alcuni di loro non hanno completamente terminato ancora.
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