
Non mi capita molto spesso poter osservare da vicino, senza il riflesso della vetrina i lavori di Manfred Bischoff (classe 1947, vive tra l’Italia e la Germania) esposti, insieme ad alcuni gioielli e sculture di Bruno Martinazzi, in questi giorni dalla galleria Maurer Zilioli di Brescia in trasferta a Monaco.

Sono un cult le sue spille-oca, omini, Madonna incinta, tutte in oro a 22 carati che sembra trattato dall’artista come plastilina per modellare forme infantili appena abbozzate, che vogliono andare dritte al significato più profondo. Sempre accompagnate da un disegno, una scritta volutamente goffa, illeggibile, che più che spiegare si diverte a generare confusione. Tanto meglio così.
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