
Ho parlato delle mostre collettive qui a Monaco, ma non crediate che manchino le personali. Passeggiata in giro per la città a trovare l’orafo Michael Becker, maestro di millimetrica bellezza. Con il braccialetto che piace sempre tanto a me con i lapislazzuli e che non mi stancherò mai di fotografare.

Da Babette von Dohnanyi per vedere le collane e braccialetti geometricamente strutturati e imponenti che mescolano l’argento al corallo o all’ematite sintetici.

Da Christiane Förster (con la galleria Maurer Zilioli in trasferta da Brescia come di consueto nel periodo di Schmuck) che propone i suoi nidi d’ape, le sue trine, le sue superfici irregolari di smalto (è anche presente alla mostra
Die Renaissance des Emaillierens alla Galerie Handwerk).

E infine da quel burlone di Peter Vermandere con la mostra
I’m sorry, there’s no group che riesce a sdoppiarsi in vari personaggi-artisti (anche una donna e un reverendo- Reverend R.T. Ampee) giocando con l’anagramma del suo nome e moltiplicando anche ispirazioni, materiali e creatività.
grazie valeria per la tua visita alla mia mostra mi ha fatto molto piacere rimaniamo in contatto a presto babette