Preziosi con tutte le garanzie
Avevo cominciato l’anno segnalandovi la presenza di una bacheca di gioielli alla mostra di Niki de Saint Phalle a Parigi e ora proseguo su questa scia “gioiello d’artista”…
Ora non c’è dubbio che il gioiello d’artista (quello immaginato da artisti che devono la loro notorietà alla loro arte espressa in ambiti come la pittura o la scultura o qualsiasi altra cosa tranne il gioiello) sia accettato piuttosto di buon grado dai musei. Il gioiello d’artista viene vissuto come una garanzia con comprovato valore artistico proporzionato alla fama del nome dell’autore.
E lì vi voglio perché se andiamo a Venezia in questi giorni e fino al 12 aprile al nuovo VITRARIA Glass +A Museum ci troviamo l’apoteosi del gioiello d’artista con la mostra Precious da Picasso a Jeff Koons.
Nelle vetrine disposte nelle sale del piano nobile di Palazzo Nani Mocenigo scopriamo circa 160 gioielli firmati dai nomi più conosciuti dell’arte contemporanea da Lucio Fontana a Anish Kapoor, Louise Bourgeois, Damien Hirst, Pol Bury, Mimmo Palladino, Andy Warhol e una infinità di altri.
La collezione è stata raccolta negli anni dalla parigina Diane Venet, moglie dell’artista Bernar Venet, ed è andata in mostra la prima volta nel 2008 al museo la Piscine di Roubaix (museo splendido assolutamente da vedere). Dopodiché è stata in programma al MAD di New York poi ad Atene, Valencia, Miami, Seoul… E se ho capito bene dovrebbe arrivare a Parigi tra un paio di anni.
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