In tutte le direzioni
>Visto di recente a Collect 2012 il lavoro di Michael Berger, discepolo ed “erede” di Friedrich Becker di cui ho appena parlato qui sopra. I suoi anelli sembrano starsene buoni buoni, geometrici, eleganti spesso sobri, ma in realtà desiderano solo avere una “spintarella” per partire sgambettando felici di qua e di là, nello spazio concesso dal cuscinetto a sfera. Sta al loro padrone (il proprietario del dito) valutare quanta libertà vuol lasciar loro. Io trovo irresistibili quelli con doppio movimento, a doppia esuberanza. Per avere un’idea andate a vedere il suo sito che prevede anche dei mini filmati degli anelli in movimento.
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